Benedetto, oggi come allora

Un volumetto, scritto da madre Geltrude del Divin Cuore, che cerca di dare una risposta attuale ai nodi problematici della vita. L'interlocutore è il Santo di Norcia, ma il racconto è di un dialogo sorprendente con giovani ragazzi
Emanuela Belloni

Che alcuni giovani e una monaca di clausura di grande esperienza dialoghino tra loro appare già sorprendente, ma che il loro scambio abbia a tema la vita quotidiana, il lavoro, la libertà, l’ambiente… è a dir poco interessante.

Questo piccolo, ma intenso volumetto racconta del dialogo tra alcuni giovani, ragazzi e ragazze, e madre Geltrude del Divin Cuore, del monastero delle Benedettine dell’Adorazione di Milano. Lo scambio di esperienze nasce nel contesto del monastero che è stato per lungo tempo sede di una scuola e sicuramente si è avvantaggiato del passato di madre Geltrude come insegnante di Storia e Filosofia. Ma il colloquio ha il privilegio di un altro interlocutore fondamentale: san Benedetto, vissuto sedici secoli or sono, eppure straordinariamente capace di rispondere ai molti interrogativi che emergono nelle pagine del libro.

Da un lato c’è la vita stessa del Santo, il suo accorgersi in giovane età di un vuoto che lo circondava e della confusione che regnava tra i suoi coetanei; dall’altro, la Regola che ci ha lasciato e che testimonia di una fede e una vocazione inequivocabili, capaci di una proposta oggi attualissima.

La vita del monaco secondo Benedetto apre e spalanca, in una gioia di vita ben incarnata da madre Geltrude e che riesce a comprendere e valorizzare tanti nodi problematici della vita attuale: dalla difficoltà di accogliere chi arriva nel nostro Paese, al rispetto per l’ambiente e la valorizzazione della natura, al contrastante rapporto tra obbedienza e libertà nell’ambito della famiglia e nel contesto sociale. La vita della comunità monastica, la figura dell’abate e la fede diventano esperienze con cui paragonarsi, esempi e circostanze che danno contenuto a un giudizio sulla vita di ognuno di noi.

Gli itinerari che si prospettano lungo il percorso del libro sono una proposta per tutti, un suggerimento per una apertura alla realtà, sulle orme di chi ha vissuto un’epoca straordinariamente simile all’attuale, nella certezza che il cuore dell’uomo è lo stesso oggi come allora, che le domande drammatiche e ricorrenti possono trovare una risposta e che ci sono ancora spazi per vivere e testimoni che possono essere compagni di strada.

Il volume esordisce e rimane aperto su un’ultima domanda che riguarda la vita e il desiderio di felicità che alberga nel cuore dell’uomo. La passione del cammino a cui ci invita san Benedetto è la stessa che ha dato origine al dialogo tra i giovani e madre Geltrude, esperienza straordinaria eppure alla portata di tutti, come la possibilità di prendere spunto da queste pagine per approfondire le nostre domande cercando compagni di strada e godendo del cammino.

Madre Geltrude del Divin Cuore
Chi desidera la vita?
Itaca
pp. 96 - € 10