Una casa devastata dal terremoto, Macerata.

Quella madonnina tra le crepe

Il terremoto, la casa in campagna dei nonni, le pareti distrutte. E una piccola statua piegata su un lato, che attende qualcuno che la rimetta in piedi. La riscoperta di un dono, perfino davanti alle macerie: «Lei ci è vicina, sempre e comunque»

Oggi sono andato a vedere la casa in campagna dei miei nonni e quando ho visto che, dopo l'ultima mia visita, si è aperto un squarcio sul muro e la Madonnina si è piegata su un lato, mi siete venuti in mente. La Madonnina l'aveva messa lì mio nonno, ci teneva moltissimo. L'immagine che ho trovato mi ha dato il senso di avversità che piegano, ma che non distruggono.

La Madonnina si è piegata su un lato di fronte a questo terremoto, ma sta ancora lì aspettando che qualcuno la rimetta in piedi. È come se aspettasse noi, perché da sola può fare molto ma senza la nostra volontà rimangono solo le avversità senza soluzione.

Se tutto è un dono, questa volta ho voluto raccoglierne uno anche di fronte a un muro caduto, anche dalla casa dei miei nonni dopo il terremoto. E voi siete l'immagine di coloro che nel corso degli anni mi hanno aiutato ad avere una grande fortuna: la fortuna di leggere in ogni immagine Lei che ci è vicina, sempre e comunque.

Giorgio, Macerata