DIESSE Da una rete di rapporti il bene della scuola

Il 24 e il 25 ottobre, a Pesaro, l'associazione Diesse dedica un Convegno al tema: "L'educazione è un incontro". Il mestiere dell'insegnante riparte anche dalle "Piazze" e dalle "Botteghe"
Fabrizio Foschi*

Una particolare attesa ha preceduto il convegno dell'associazione Diesse (Convention Scuola ’09 - Pesaro, 24-25 ottobre) che quest'anno segna un cambiamento di prospettiva. Ai momenti tradizionali d’incontro con personalità significative del mondo del lavoro, della scuola e delle istituzioni si affiancano, infatti, due ambiti di comunicazione e riflessione sui compiti del docente: la "Piazza della didattica" e le "Botteghe dell'insegnare".
Il primo esprime il volto sussidiario di un soggetto, Diesse, che si pone al servizio del docente e ne valorizza la capacità di produzione di materiali utili al proprio lavoro. Non una semplice esposizione del “fai da te” o, nella migliore delle ipotesi, un accumulo di pratiche buone ma autoreferenziali. La “Piazza della didattica” intende essere un veicolo di pratiche proficue per il docente o l’alunno che le utilizza innanzitutto per sé e non solo per il banale “usa e getta”, cui, invece, spesso costringe una certa routine scolastica. Il cuore della Piazza sarà l’incontro con gli autori dei materiali didattici esposti: interverranno come testimoni di una risposta data ad una sfida che ogni giorno si pone alla professionalità del docente, quella relativa alle modalità anche operative della trasmissione delle conoscenze. Nello stesso tempo, ma senza soluzione di continuità, la Piazza si offre come spazio in cui Diesse, attraverso le sue sedi regionali, racconta le proprie iniziative più significative e l’attività di interscambio iniziata con enti culturali affini. La compagnia operativa tra docenti è, infatti, il metodo dell’associazione, che tende a tradursi in una forma di azione dell’insegnante stesso nel suo ambiente. Per questa ragione, insegnanti che si associano non solo per fruire di qualche vantaggio, ma anche per sostenere il lavoro dei colleghi, sono un fatto rilevante per il bene stesso della scuola.
Il secondo grande ambito della Convention, le “Botteghe dell’insegnare”, si svolgeranno su argomenti disciplinari (italiano, storia, matematica, scienze, sport) e metodologici (governance delle scuole, scuola e lavoro, imparare a progettare), ponendosi l’obiettivo di individuare i nuclei portanti dei rispettivi settori. Esse avranno una composizione mista con insegnanti di vari livelli in ogni Bottega e uno svolgimento incentrato su uno spunto iniziale che chi guida, il responsabile della Bottega, cercherà di fornire in maniera il più possibile articolata e comprensiva ai partecipanti. Botteghe, dunque, in cui artigianalmente (o meglio ancora sperimentalmente) si verifica la bontà di un’ipotesi lanciata e inizialmente accolta come utile fonte di paragone. Luoghi in cui, questo è l’orizzonte del convegno, si impara dentro un paragone continuo e che, per quanto possibile, si tradurranno in reti di rapporti professionali anche dopo l’appuntamento di Pesaro 2009.

*Presidente Diesse