Il dolore del Papa: violenza cieca, senza pietà neanche per i bambini

Il telegramma di Francesco al Vescovo di Nizza, dove sono morte 84 persone nell'attentato terroristico di ieri. La preghiera perché Dio sostenga le famiglie colpite e che converta i cuori dei violenti
Alessandro Gisotti

Papa Francesco sta seguendo con sgomento e in preghiera le notizie sulla terribile strage di ieri sera a Nizza, dove un Tir si è lanciato sulla folla che passeggiava sul lungomare, la famosa Promenade des Anglais, durante la festa nazionale del 14 luglio, causando la morte di almeno 84 persone.

Papa Francesco affida il suo dolore ad un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, indirizzato al vescovo di Nizza, mons. André Marceau, in cui denuncia con forza la «violenza cieca» che ancora una volta ha colpito la Francia, senza pietà neanche per i bambini che in molti figurano tra le vittime. Il Papa esprime la sua partecipazione al dolore delle famiglie colpite e chiede al Signore di sostenerle, assicura la sua vicinanza ai feriti e a tutto il popolo francese, incoraggiando quanti sono impegnati nelle operazioni di soccorso. Infine, chiede a Dio il dono della pace e della concordia per la Francia. In un tweet, pubblicato in tarda mattinata, Francesco rinnova le sue preghiere per le vittime dell’attentato a Nizza ed i loro famigliari. Quindi, chiede «a Dio di convertire il cuore dei violenti accecati dall’odio».

Sulla strage di Nizza, ascoltiamo il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi: «Abbiamo seguito, questa notte, con grandissima preoccupazione, le terribili notizie che venivano da Nizza. Manifestiamo, quindi, da parte di Papa Francesco e nostra, tutta la partecipazione e solidarietà alle sofferenze delle vittime e dell’intero popolo francese, in quello che doveva essere un grande giorno di festa. Condanniamo nella maniera più assoluta ogni manifestazione di follia omicida, di odio, di terrorismo, di attacco contro la pace».

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