La copertina del libro.

Un'esistenza consegnata al mondo

A cinque anni dalla morte, un libro raccoglie tutte le annotazioni del giovane Marco Gallo, oltre ad alcune testimonianze. Leggerlo fa domandare: «Si può vivere veramente così?»
Paolo Vites

«Voglio una risposta al mio perché e ogni giorno che passa il mio desiderio cresce sempre di più. Voglio una risposta». Quando Marco Gallo muore, il 5 novembre 2011, a 17 anni, in un incidente stradale, ha già vissuto almeno dieci vite. Il suo cuore era pieno fino a scoppiare di desiderio di indagare, conoscere, sondare ogni angolo del mondo e ogni volto che incontrava. Nulla era mai abbastanza.

Leggere le pagine di questo libro fa domandare: «Si può vivere veramente così?». La vita di Marco Gallo è la testimonianza della stupefacente grandezza che è contenuta nel cuore di ciascuno se solo la si lascia fluire.

Altrettanto stupefacente è come questo libro che, pur contenendo le testimonianze dei genitori e delle sorelle di Marco, di alcuni insegnanti, di molti suoi compagni di scuola e amici, e anche la bella assemblea tenuta da don Julián Carrón con gli studenti del suo liceo, il don Gnocchi di Carate, una decina di giorni dopo la sua morte, è quasi tutto scritto dallo stesso Marco. Sin da piccolo non aveva mai smesso di annotare qualunque momento della sua vita: lo stupore per ogni aspetto dell’esistenza, quasi avesse saputo che doveva consegnare al mondo tutto quello che vedeva e toccava perché aveva poco tempo per farlo e perché troppo urgente era il bisogno che nulla andasse perso, tanto ogni istante per lui era prezioso.

Allora questo libro diventa un compagno di viaggio per ogni giovane realmente interessato a sé. Come aveva ben capito il cardinale Angelo Scola, che usò le parole di Marco per un messaggio ai giovani della Diocesi. E allora, come dice monsignor Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia nella introduzione, quel 5 novembre 2011 diventa il dies natalis di Marco, il giorno in cui è nato alla vita vera. La sera prima di morire scrisse sul muro della sua camera da letto: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?».


Marco Gallo
Anche i sassi si sarebbero messi a saltellare
Itaca, pp. 222 - € 14