<em>Sulla via delle sette chiese</em>,<br> Piccola Casa Editrice.

Un'antica tradizione di venticinque chilometri

In occasione del Giubileo, la Piccola Casa Editrice pubblica una guida di Roma per i bambini, che li accompagnerà nel Giro delle Sette Chiese. Dalla tomba di san Pietro alla Sacra Culla, per camminare sulle tracce dei primi cristiani
Anna Leonardi

Se è vero che tutte le strade portano a Roma, quella delle Sette Chiese porta dritto al cuore della cristianità. Il percorso, che si snoda per venticinque chilometri a partire da San Pietro, segue gli stessi passi che da secoli i pellegrini compiono sulle tracce dei primi apostoli e martiri. In quest'anno giubilare, Piccola Casa Editrice offre un'agile guida pensata per accompagnare i più piccoli in questo cammino. Grazie ai numerosi spunti storici e artistici di cui è ricca, i bambini si entusiasmeranno a scoprire con i propri occhi i segni concreti di una bellezza che dura da duemila anni.

Come accade nella prima tappa, di fronte al frammento di intonaco ritrovato accanto alla sepoltura di Pietro con la scritta «Petros eni» («Pietro è qui»). Oppure nella Basilica di San Paolo fuori le mura (seconda tappa) dove, a un metro sotto il livello dell’altare, una lastra di marmo del IV secolo custodisce il corpo dell’apostolo, i cui fori e le cui iscrizioni raccontano la devozione nei secoli. La basilica di San Sebastiano (terza tappa), oltre a conservare il corpo e una reliquia del martire - una delle frecce che lo trafissero durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano -, offre la possibilità di esplorare una catacomba che si estende su tre livelli, raggiungendo i dodici metri di profondità.

Ma saranno la quinta e la settima sosta a destare maggiore stupore. La basilica di Santa Croce in Gerusalemme, che custodisce, nella sua parte più antica i frammenti della croce di Cristo, alcuni chiodi e il titulus crucis, sarà l’occasione per ripercorrere le vicende di sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, la quale ritrovò sul Golgota queste sacre reliquie. Il pellegrinaggio si conclude sul monte Esquilino, in Santa Maria Maggiore, nota anche come Salus populi romani. Oltre alla possibilità di passare sotto la Porta Santa, qui c'è un altro pezzo di storia del cristianesimo che meraviglierà i bambini, perché è quello con cui, forse, hanno più familiarità. Sotto l'altare centrale, infatti, sono conservate alcuni assi di legno che componevano la mangiatoia in cui fu deposto Gesù, detta anche la Sacra Culla.

Sulla via delle sette chiese
Piccola Casa Editrice
pp. 47 - € 8