L'isola di Mauritius.

Il fremito che mi ha fatto dire sì

Gli Esercizi si sono svolti anche a 8 mila chilometri di distanza, nel mezzo dell'Oceano Indiano. Le parole di don Carrón, un vivace percorso di fede e la riscoperta del perché della propria voglia di aiutare gli altri: «Mi aveva scelta»

Settimana scorsa sono stata agli Esercizi. Per me è stata un'esperienza personale molto profonda, e le parole che sono state dette mi hanno raggiunto in modo particolare rispetto a quello che sto vivendo attualmente. Allo stesso tempo, hanno confermato molte cose.

Sono ormai cinque anni che mi sono impegnata in un cammino di fede. Fin da giovane mi ponevo molte domande su me stessa in quanto, nell'ambiente in cui vivevo, le persone non riuscivano a capire il cambiamento avvenuto in me. Spesso questo mi faceva soffrire ma, allo stesso tempo, in qualsiasi situazione mi venissi a trovare, ero certa che Gesù continuasse ad accompagnarmi e a stare con me. Grazie alla Sua Presenza mi sento così bene con me stessa che questo finisce per "contaminare" i miei amici. «È proprio un incontro permanente con una persona viva», come ha ben detto don Carrón.

Gesù mi ha insegnato molte cose, e la Sua misericordia ha dato uno scossone alla mia vita. Sentirsi amati e perdonati, è di questo che l'uomo ha veramente bisogno! Mi è piaciuto molto quando don Carrón ha citato Isaia, parlando del «fremito delle tue viscere», perché mi ha fatto pensare a quello che provo quando ascolto la Parola di Dio e quando parlo di Lui. Finalmente ho capito che il mio "sì" a Gesù non l'ho detto perché ero obbligata a farlo, ma perché lo desideravo. Questo mi ha fatto capire ancora meglio il mio zelo a voler aiutare gli altri ad incontrare Gesù. Mi aveva scelta.

Quando don Carrón ha detto "innamorato", mi sono subito rivista in questa parola. Gesù è Colui che amo con tutta me stessa, al di là dei sentimenti. È questo amore tra Lui e me che mi rende obbediente al Padre. Sono veramente attenta a ciò che mi dice, anche se a volte mi ci vuole del tempo per capire. Questa obbedienza mi ha insegnato a riconoscere la mia miseria e, dopo gli Esercizi, rinnovo questo "sì", per vivere dentro questa presenza permanente con Gesù vivo.

Pamela, Mauritius